Moot court in diritto italiano
Il corso di laurea in diritto italiano si propone di motivare e sostenere l'apprendimento degli studenti anche al di là delle prestazioni accademiche previste dal piano di studi. Per questo motivo l'Istituto di diritto italiano organizza da anni una moot court in diritto italiano assieme all'organizzazione studentesca ELSA (European Law Students' Association).
Il termine "moot court" deriva dall'inglese e sta a significare un processo simulato in cui gli studenti si calano nel ruolo di avvocati e Pubblico Ministero e competono in team gli uni contro gli altri. Durante la preparazione le squadre vengono sostenute nell'ambito di appositi seminari presso l'università e da parte di rinomati studi legali altoatesini. Finora sono state organizzate moot court in diritto civile e diritto penale italiano.
La competizione si svolge tipicamente in due fasi. La parte scritta, in cui le squadre scrivono le loro memorie, e la parte orale, in cui gli studenti devono presentare i loro punti di vista e le loro argomentazioni di fronte a un collegio di giudici, avvocati e professori in un'aula del Tribunale di Bolzano.
Si tratta di un'esperienza unica che offre agli studenti una nuova prospettiva sulla pratica professionale e l'opportunità di applicare le conoscenze acquisite nel corso degli studi. Pochi progetti riescono a combinare conoscenza e persuasività, problem-solving e spirito di squadra, divertimento e serietà con la stessa efficacia di una moot court.
L'evento culmina con la cerimonia di premiazione. Ogni anno viene scelta una squadra vincitrice e assegnato un premio di retorica. Partner della moot court sono l'Ordine degli Avvocati di Bolzano e diversi studi legali in Alto Adige.
La partecipazione alla moot court è riconosciuta come una prestazione ai sensi del § 7 (4) del curriculum.